Venezia e il Canal Grande

Come tutti saprete, Venezia sorge su un arcipelago di piccole isole, separate da canali valicati da centinaia di ponti. Questa particolare struttura urbana consente la coesistenza di due sistemi di viabilità: i percorsi pedonali e le vie d’acqua. Questo percorso che ho scelto di proporvi si snoda lungo la principale via d’acqua della città, il Canal Grande, uno dei percorsi più affascinanti d’Italia.

Il Canal Grande è una sfilata di palazzi che aumentano a mano a mano che ci si avvicina a San Marco e che può essere ammirata imbarcandosi sul vaporetto accelerato (il più lento) che collega piazzale Roma e la stazione ferroviaria con San Marco.

Lasciato piazzale Roma si incontra la chiesa di San Simeone Piccolo, eretta all’inizio del Settecento. Subito dopo il vaporetto passa sotto il ponte degli Scalzi e, dopo un piccolo slargo, a destra potremo ammirare Palazzo Gritti.

Proseguendo il nostro tragitto, il prossimo edificio importante che andremo a incrociare è il fondaco dei Turchi. Dopo l’attracco di San Marcuola, sulla riva sinistra spicca il Palazzo Vendramin Calergi, uno dei più fastosi edifici civili del Rinascimento lagunare. Sulla riva destra, procedendo nel percorso, si distingue per la sua mole, l’imponente Ca’ Pesaro, sede della Galleria d’Arte Moderna.

Subito dopo, sulla stessa riva, c’è Palazzo Cornèr della Regina che accoglie l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee.

Sulla riva sinistra, proprio prima dell’imbarcadero, spiccano le finestre gotiche della Ca’ d’Oro, così chiamata perché in origine la facciata era decorata con sottilissime lamine d’oro; l’edificio, costruito tra il 1424 e il 1440 riunisce elementi architettonici veneto-bizantini e gotico-fioriti.

Quasi di fronte alla Ca’ d’Oro si sporge la pescheria, da secoli il luogo del mercato del pesce e subito dopo si erge la lunga facciata del tribunale delle Fabbriche Nuove. Qui in Canal Grande compie un’ampia curva a destra, lasciando intravedere in ponte di Rialto, il più antico e monumentale della città. A questo punto il vaporetto costeggia le rive, una delle zone più animate della città.

Si prosegue verso l’altra curva del canale costeggiando numerosi palazzi tra cui Ca’ Foscari, sede dell’università di Venezia, bell’esempio di stile gotico fiorito. Segue Ca’ Rezzonico, ben distinguibile per i tre ordini sovrapposti, attualmente è sede del Museo del Settecento Veneziano, con opere di Tiepolo e del Guardi.

Sulla riva sinistra si apre un campiello sul quale si affaccia Palazzo Grassi, una delle più rinomate sedi di esposizione d’arte a Venezia.

Superato il ponte dell’Accademia si nota, tra il verde, l’edificio incompiuto di Palazzo Venièr dei Leoni che oggi ospita la prestigiosa collezione Guggenheim.

Prima di sfociare nel bacino di San Marco, si ammira sulla riva di destra la candida mole barocca della Chiesa di Santa Maria della Salute, eretta per commemorare la fine della peste nel 1630; sulla punta estrema della riva destra del canale si trova l’edificio della Dogana da Mar, riconoscibile per i due Atlanti bronzei che sostengono la figura segnavento della Fortuna. E finalmente si arriva a San Marco.

Piazza San Marco è il cuore di Venezia, è di forma trapezoidale e risulta chiusa, su lati corti, dalla Basilica di San Marco e dall’Ala Napoleonica, sui lati lunghi dalla Procuratie Vecchie e Nuove.

La piazza è da sempre sede di cerimonie civili e religiose, fulcro della vita cittadina. Separato dalla Basilica sorge il Campanile di San Marco e accanto alla Basilica si innalza Palazzo Ducale, la fastosa residenza trecentesca dei Dogi e dei magistrati cittadini.

Tante altre sono le cose interessanti da vedere, tanti i luoghi pittoreschi, ma con questo articolo ho voluto suggerirvi un itinerario diverso, da poter fare tutto navigando sul Canal Grande, tappa per tappa.