Maria Perosino – Io Viaggio da Sola

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Ben ritrovati, appuntamento che ormai non riesco più a perdere quello di raccontare le mie letture corredate dalle mie impressioni.

Vi racconto questo romanzo fresco e “spensierato” che mi ha tenuto in piacevole compagnia questo mese: “Io Viaggio da Sola” di Maria Perosino.

La storia racconta la vita in viaggio di una donna “in carriera” che prima era un “noi” e successivamente è diventata un “io”. Una prima persona singolare un po’ pesante da portare in giro, soprattutto quando l’ “io” è da portare in viaggio.

Ho sempre pensato che viaggiare da sola sia una cosa triste, per me il viaggio è sempre stata un’esperienza da condividere altrimenti nulla rimane. Sbagliavo. Per fortuna mi sono ricreduta, questo romanzo mi ha aiutato a cambiare idea e quasi quasi, mi è venuta voglia di viaggiare da sola.

Maria Perosino
Maria Perosino

La protagonista ci aiuta attraverso le sue esperienze a costruirci un’ identità in movimento, senza dipendere per forza da una accompagnatore/accompagnatrice.

L’unico punto a sfavore nel viaggiare accompagnati da se stessi? Bisogna arrangiarsi a portare la valigia e qui comincia il divertimento: Maria la protagonista, ci racconta le sue strategie per far si che prima di mettersi in viaggio in treno qualcuno riesca ad alzare la valigia al posto suo.

Un itinerario che non segue una logica, in un viaggio continuo in treno, in areo o in macchina, il tutto condito dalle storie degli altri, che per qualche momento diventano di chi le ascolta e ci gioca, immagina e quasi le vive davvero. Tutto questo quando succede? Guardando fuori dal finestrino di un treno, il modo migliore per vivere davvero il tragitto godere di giorni di sole e di pioggia, di tramonti e di campagne.

La protagonista in questo libro ci dice come sopravvivere ad una nuova città in modo che la città non rimanga solo nuova, ma diventi nostra.

E allora parte a piedi e si ferma in un ristorante non troppo turistico (lo si può notare dal menù esposto all’esterno e prezzi troppo alti) e si fa guidare dal nome: sicuramente un locale che porta un nome importante come “…Del Centro“ sarà da tempo in attività quindi la cucina è soddisfacente e avrà prezzi più che giusti. Bene il luogo della cena è deciso. Una volta entrata ed annunciato di essere sola, la sorpresa, quella di essere posizionata nel tavolino di “serie B”. Come risolvere il problema? Prendere dalla borsa un taccuino una penna e fingersi un critico. Ecco, una buona idea.

Essere costantemente in movimento porta la protagonista a crearsi il suo io in ogni città in cui si trova a creare le sue abitudini dove le io Viaggio da solaabitudini non ci sono.

Una grande forza d’animo per una donna DA SOLA.

Accessorio immancabile in viaggio? Il trolley, piccolo, ma dentro, se sappiamo giocare tra scarpe abbigliamento e accessori intercambiabili dentro ci sta tutto!

Viaggiare soli però non è semplice, non può essere bello dall’inizio dobbiamo prima imparare a bastarci e a cavarcela. La protagonista quindi si domanda Ma ne è valsa la pena? E’ valsa la pena soffrire prima di riuscire a trovare l’equilibrio necessario per Viaggiare da sole?

Si e no. No perché il dolore non fa bene. Il dolore fa male, fa perdere luoghi e tempo. E Sì perché se si mette in conto di vivere  c’è tutto il bello e tutto il brutto.

Ne valsa la pena quindi?

Questa domanda non ci sta nel trolley.

Maria Perosino ha saputo farmi divertire, commuovere e a tratti mi sono riconosciuta, proprio come se stesse parlando di me.

Una bella lettura prima delle vacanze vere e proprie.

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Pubblicato da Altri Autori Vari

Gli articoli scritti sotto il nome Altri Autori Vari, sono stati scritti da uno dei tanti bloggers che sono transitati sul nostro Blog, scrivendo magari anche solo un articolo, quindi non hanno una loro sezione dedicata ma hanno comunque collaborato al nostro Blog.

Una risposta a “Maria Perosino – Io Viaggio da Sola”

  1. Ciao Isabel, io non ho mai letto questo libro che mi incuriosisce moltissimo e che ho già inserito nella mia lista dei libri da comperare, però ti posso dire che viaggiare da sole è la cosa più bella che ci possa essere, io lo faccio ormai da anni perché il viaggio, ovunque sia fatto, acquista un aspetto del tutto diverso e più intenso. La sola problematica può sorgere se non si ha al proprio fianco una persona davvero intelligente che riesca a capire questa nostra esigenza (non tutti i maschietti accetterebbero di buon grado che la loro compagna se ne vada in giro da sola in ferie), meglio ancora se la pensa come noi (grazie al cielo sono molto fortunata da questo punto di vista). Bacio!

I commenti sono chiusi.

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