La Provenza

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Secondo voi com’è fatto il Paradiso?
Domanda sconcertante, lo so, ma se non ci avete mai pensato prima, provate per un attimo a farlo adesso.
Calcolate che, secondo i dettami religioso-sociali-culturali, il Paradiso dovrebbe essere un posto bellissimo, dove passereste volentieri il resto della vostra esistenza, senza sentire mai la voglia o il bisogno di andare da nessun’altra parte.
Ecco, sono certa che per molti di voi il Paradiso potrebbe essere pressappoco così:

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Oppure, per gli amanti della montagna, immagino qualcosa del genere:

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Forse, addirittura, per i più casalinghi e pigri, potrebbe avvicinarsi a una cosa così:

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Personalmente, io il Paradiso me lo immagino più o meno così e sono stata talmente fortunata da poterlo ammirare prima di passare a miglior vita – il che, ammettiamolo, è un grande vantaggio.

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Faccio una premessa: mi rendo conto che la Provenza, di cui parlerò in questo post, è una zona bellissima in qualsiasi periodo dell’anno, ma voglio essere onesta con voi, per cui vi confesso che, per me, l’unica attrattiva era costituita dai campi di lavanda, un mare viola in cui sognavo da sempre di potermi immergere.

Mia mamma mi ha trasmesso l’amore per il profumo della lavanda e il viola è il mio colore preferito, sicché capite che quella zona aveva per me un fascino inimmaginabile.

Poiché, però, il mio unico scopo era vedere i campi di lavanda fioriti, ho dovuto pianificare il mio viaggio prima della metà di luglio, quando la lavanda inizia ad essere tagliata e raccolta per poi essere lavorata e trasformarsi in tisane, creme, oli essenziali, saponette…la lista potrebbe continuare per mezza pagina perché ho visto veramente di tutto (compresa una prelibata tortina di pesche e marmellata di lavanda che mi sogno ancora la notte).

Gréoux-les-BainsInformandomi su internet, ho scoperto che la zona migliore per ammirare i campi fioriti è Valensole, grazioso paesino provenzale che secondo le guide dovrebbe essere piuttosto snobbato dai turisti – non è vero – ma molto caratteristico e zeppo di negozietti e piccole distillerie – e questo invece è vero. Inoltre, sulla strada per raggiungere Valensole da Manosque, dove alloggiavamo, ci sono talmente tanti campi di lavanda che il viola arriva all’orizzonte e sembra veramente un enorme oceano fiorito.

Se vi stancate dei campi di lavanda – e, se mi sono quasi stancata io, credetemi che è possibile – nei dintorni di Valensole ci sono una serie di altri paesini caratteristici, come Gréoux-les-Bains (nella foto qui a sinistra), una graziosa stazione termale piena di vita che si sviluppa intorno a un vecchio castello, molto ben conservato, che, pare, abbia a che fare con i cavalieri Templari e Allemagne-en-Provence, un pittoresco minuscolo paesino, anch’esso dotato di castello, con stretti vicoli acciottolati, qualche distilleria e un unico anonimo bar dove anziani signori francesi discutono di politica sorseggiando un pernot.

Il sabato mattina, ci siamo diretti ad Apt, una cittadina più grossa e molto affascinante, con stradine lastricate, archi e piazzette sui cui si affacciano numerosi negozietti e botteghe di ogni genere.

Perché proprio il sabato? Perché è giorno di mercato e volevamo perderci tra i banchi e i profumi di un tipico mercato di paese provenzale. Non ne siamo rimasti delusi e consiglio a chiunque l’esperienza, a meno che non siate particolarmente restii alle folle.

Vedere robuste massaie mescolarsi a turisti inglesi venuti a passare qualche settimana di vacanza nella casa di famiglia in Provenza, tutti intenti a farsi strada tra interi banchi di aglio, saponi, e dolci tipici marocchini fa veramente cogliere l’essenza di antica cittadina ancora strettamente legata alla terra e all’agricoltura quale è Apt.

Parlando di turisti anglofoni, vi segnalo due pittoreschi borghi medievali, Gordes e Bonnieux, diventati famosi dopo che Ridley Scott ha scelto di girare qui alcune scene del film Un’ottima annata con Russell Crowe.

Anche senza la sensazionalità legata a Hollywood, entrambi meritano una visita poiché le strette viuzze su cui si affacciano vecchie case perfettamente conservate e caratteristici ristorantini con vista mozzafiato sulla distesa di vigneti che li circonda basta a donare a questi due borghi sufficiente charme.

 

Gordes
Gordes

Nei pressi di Gordes, inoltre, si trova uno dei luoghi più suggestivi per gli amanti della lavanda, come me: l’Abbazia di Sénanque. Si tratta di un’abbazia cistercense fondata nel X secolo e attualmente abitata da una piccola comunità di monaci, impegnati anche nel confezionamento di prodotti legati alla lavanda.

La caratteristica più singolare e affascinante di Sénanque, infatti, è il fatto di essere circondata da campi di lavanda così che l’edificio della chiesa si staglia su uno sfondo viola creando un effetto quasi surreale.

Abbaye de Sénanque
Abbaye de Sénanque

Ultima tappa che voglio segnalarvi è Sault che, a mio avviso, rappresenta la quintessenza del villaggio provenzale, con piazzette su cui si affacciano i tavolini dei bar, le case con i balconi fioriti, piccoli negozietti di prodotti tipici e curiosi atelier di artisti emergenti.

Ci tengo a concludere specificando che questo non intende in nessun modo essere una guida esaustiva per un viaggio in Provenza, bensì una semplice carrellata di luoghi interessanti che mi sono rimasti nel cuore, fermo restando che l’obiettivo del mio viaggio si è realizzato fin dal primo giorno, quando ho potuto fare questo:

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Ora che vi ho parlato del mio personale Paradiso, mi piacerebbe, se ne avete voglia, sapere qual è il vostro, se ci siete già stati o lo state solo sognando. Chissà che non mi vengano ispirazioni per un secondo Paradiso! Sono dell’idea che un piano B non fa mai male…

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Pubblicato da Altri Autori Vari

Gli articoli scritti sotto il nome Altri Autori Vari, sono stati scritti da uno dei tanti bloggers che sono transitati sul nostro Blog, scrivendo magari anche solo un articolo, quindi non hanno una loro sezione dedicata ma hanno comunque collaborato al nostro Blog.

2 Risposte a “La Provenza”

  1. non ci sono ancora stata e vorrei andarci, i campi di lavanda sono indubbiamente bellissimi e suggestivi, ma anche le foto di Gordes mi hanno colpito!

  2. La Provenza, un luogo che sogno da sempre di vedere e finora non ne ho ancora avuto occasione. Non mi ero mai focalizzata sui campi di lavanda, o meglio non mi sono mai focalizzata su un unico profumo perché immagino questa terra ricca di aromi fantastici. Ti ringrazio per questa bella visione d’insieme che mi hai regalato…

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