Dopo il trauma, Jake comincia a soffrire di gravi disturbi spico-fisici e i frequenti e violenti attacchi epilettici lo costringono a farsi ricoverare in un ospedale psichiatrico per un lungo periodo durante il quale affida la bambina alla zia e alla sua benestante famiglia.
Al termine della cura, Jake è deciso a riacquistare la piena facoltà di genitore ma la sua condizione economica (peggiorata a causa dell’uscita di un libro di scarso successo) e la malattia che non regredisce, lo metteranno a dura a prova. A ciò si aggiunge l’odioso atteggiamento della zia decisa ad adottare Katie a costo di ricorrere ad una causa di affidamento (in seguito ritirata).
Il film si sviluppa parallelamente tra la Katie bambina e adulta, una splendida 27enne in balia delle proprie insicurezze, da un lato amorevole psicologa di infanzia per i servizi sociali, dall’altro una conquistatrice seriale incapace di amare davvero.
Muccino ha sicuramente realizzato un film di valore coinvolgendo attori di ottimi livello. Russel Crowe è bravissimo e si esprime in una delle sue migliori interpretazioni dopo a “Beautiful mind”.
L’idea è buona, il pathos senz’altro si crea con lo spettatore (e come potrebbe non essere visto il tema). La regia è davvero buona ma a mio avviso avrebbe potuto fare di meglio. La concatenazione degli eventi e alcuni flashback non sono proprio riuscitissimi. In fase di montaggio qualcosa non ha funzionato per cui il film risulta meno fluido di come poteva essere. Katie è fantastica da bambina ma da adulta non convince al 100%: Amanda Seyfried è una brava attrice ma in questo film non sembra essere davvero calata nella parte (soprattutto durante i suoi incontri occasionali in cui non è molto credibile). Per ultimo ci sono alcuni temi che il regista non sviluppa a sufficienza. Il rapporto tra la bambina e gli zii ad esempio oppure le sedute tra Katie e il suo analista. Insomma, io amo Muccino e sono andata al cinema con le migliori intenzioni ma credo che il suo meglio finora lo abbia dato con “Sette anime”.
“Padri e figlie” è stata una grande occasione mancata.
- Titolo: Padri e figlie
- Genere: drammatico
- Anno: 2015
- Regia: Gabriele Muccino
- Interpreti: Russel Crowe, Amanda Seyfried, Jane Fonda, Kylie Rogers