Siamo negli anni ’20 e Stanley Crawford (interpretato da un bravissimo Colin Firth) è un celebre illusionista che si compiace di aver sempre riconosciuto e smascherato falsi medium, convinto che non esista al mondo nessuno davvero dotato di poteri soprannaturali.
Lo scorbutico e arrogante Stanley, spinto da un amico, si reca in Costa Azzurra per conoscere una giovane chiaroveggente, apparentemente dotata di incredibili capacità paranormali che le consentono di colloquiare con l’aldilà e intuire i pensieri delle persone con cui entra in contatto.
Ma nonostante Stanley sia scettico riguardo qualunque cosa di spirituale e consideri le sedute spiritiche vere e proprie millanterie, rimane sempre più colpito dalle capacità della ragazza a cui riconosce di essere dotata di vera e propria magia.
Molto elegante questo film, interpretato egregiamente dai due protagonisti e reso speciale dall’ambientazione anni ’20 che avevamo già apprezzato nel riuscitissimo “Midnight in Paris”. E’ evidente in Woody Allen l’amore per l’Europa a cui, attraverso i suoi film, offre splendidi tributi e ci mostra il lato più squisito e raffinato con splendide scenografie e location uniche.
Grande cura per i dialoghi, mai banali e carichi di quel sarcasmo e sottile ironia che ha sempre caratterizzato la cinematografia di Allen.
Non manca naturalmente l’accompagnamento jazz, molto gradevole e indovinato per tutta la durata del film.
Titolo originale: Magic in the Moonlight
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d’America
Anno: 2014
Durata: 97 min
Genere: commedia, drammatico, sentimentale
Regia: Woody Allen
Interpreti e personaggi:
Emma Stone: Sophie Baker
Colin Firth: Stanley Crawford
Marcia Gay Harden: Signora Baker
Jacki Weaver: Grace
Hamish Linklater: Brice
Eileen Atkins: Zia Vanessa
Erica Leerhsen: Caroline
Simon McBurney: Howard Burkan