Ma il destino è segnato è la successiva generazione non avrà scampo perchè annientata da carestia e malattie.
Cooper (Matthew McConaughey), ex astronauta, scopre che un gruppo di scienziati della NASA sta cercando si esplorare nuove dimensioni per raggiungere luoghi nello spazio adatti a coltivare il granturco e garantire la continuazione della specie.
Sfruttando un “whormhole” per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, è possibile raggiungere il pianeta in cui trasferire la razza umana: andare e tornare è l’unica modo che consentirà a Cooper di poter dare un futuro ai suoi figli che dolorosamente abbandona.
Interstellar è pieno di citazioni di precedenti film di fantascienza (uno per tutti “2001 Odissea nello spazio”), e si concede più di una concessione rispetto alle verità (o presunte tali) della scienza (soprattutto sui buchi neri) su cui diversi astrofisici hanno avuto da ridire (anche se lo ritengo superfluo visto lo scopo non scientifico del film).
Se è vero che la trama lascia più di un dubbio sulla reale interpretazione, i paesaggi sono spettacolari e suggestivi e la sceneggiatura nel complesso risulta affascinante (anche grazie ai numerosi tributi a film e libri che hanno fatto la storia della fantascienza).
Interstellar è un’opera davvero ambiziosa che esplora l’ignoto, attraverso un viaggio spazio-tempo che nessuno aveva mai compiuto, combattendo contro la natura dell’universo e la natura umana, per raggiungere un mondo nuovo con l’aiuto della scienza, dell’intelligenza, dell’istinto di sopravvivenza e dei sentimenti.
Se il tempo è la quarta dimensione, scopriamo che la quinta dimensione è l’AMORE che potrà salvare la razza umana: l’Amore non è una convenzione sociale creata dall’uomo, esiste, è quantificabile, ed è parte integrante dell’universo. Sarà l’Amore a salvare la razza umana?
- Titolo: Interstellar
- Genere: fantascienza
- Anno: 2014
- Regia: Christopher Nolan
- Interpreti: Matthew McConaughey, Anne Hataway, Jessica Chastain, Michael Cane