Gabrielle Zevin – La Misura della Felicità

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La Misura della Felicità è un romanzo di Gabrielle Zevin che parla di libri a chi ama i libri, di persone che amano libri e di quelle che in maniera disillusa non li amano più tanto ed ha gusti piuttosto difficili.

Gusti difficili come quelli di A.J Fikry, che è un uomo triste e solo, dopo la morte della moglie Nicole a causa di un incidente. Lei era l’anima e il cuore della libreria che insieme avevano acquistato.

Ma dopo la sua morte, gli affari per il libraio non andavano di certo bene, e la sua vita era piuttosto monotona, come il menù di ogni cena, cibi surgelati o già preparati e qualche bicchiere in più per alleggerirsi dalla solitudine.

felicitàLa libreria “55 metri quadrati di spazio vendita. Nessun impiegato a tempo pieno, a parte il proprietario. Reparto bambini molto piccolo. Presenza online ancora embrionale e scarsa integrazione nella comunità. I titoli in assortimento rivelano attenzione alla narrativa di qualità, il che è positivo per noi. I gusti di Fikry sono tuttavia molto precisi e, senza Nic, non si può contare su di lui per dare consigli ai clienti. Per sua fortuna, Island Books è l’unica libreria in città”

A nulla servono le attenzioni della cognata amorevole nei confronti del marito della sorella defunta e del poliziotto Lambiase che dapprima ha avuto a che fare con l’incidente di Nicole e in un secondo momento con il furto di una copia rarissima del Tamerlane – una raccolta di poesie di E.A. Poe edito in pochissime copie circa 50 con lo pseudonimo di Un bostoniano. Proprio la notte in cui gli è stata rubata la copia della raccolta succede l’inaspettato che gli cambia la vita definitivamente.

Inavvertitamente quella sera uscendo di fretta per esporre denuncia considerato il valore importante della copia di Poe da lui custodita, lascia la porta aperta. Quando rientra A.J trova in casa una bambina di circa 25 mesi, Maya, con accanto un bigliettino scritto da parte della madre, dove esprimeva il desiderio che la sua bambina crescesse insieme ai libri poiché lei non sarebbe più stata in grado di occuparsene.

Il libraio decide così di adottare la bambina che poco a poco, giorno per giorno gli apre un pezzo di cuore, che a discapito di quello che si pensava è ancora capace di provare tantissimo amore. Capace quindi di tornare ad amore anche una donna. Il suo nome è Amelia, agente della Knightley Press, che, nonostante il fallimento del primo incontro, si conoscono meglio e decidono che il loro amore in comune per i libri sarà quello che li unirà.

Gabrielle Zevin
Gabrielle Zevin

Sicuramente mi sono lasciata affascinare dalle tante recensioni positive di questa storia d’amore per i libri e quindi della vita. Le pagine scorrono via lisce, si legge veramente bene, ma forse è proprio perché lo stile è così semplice che non riesco ad andare nel profondo dei personaggi, non riesco a vedere nulla che non rimanga in superfice. Per esempio Maya, personaggio estremamente importante, non viene mai messa in condizione di esprimersi ed io non riesco a capire i suoi sentimenti.

Credo che si sia un libro carino, piacevole, ma senza troppo coinvolgimento, alla fine della lettura posso dire che abbia lasciato in me un segno.

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Pubblicato da Altri Autori Vari

Gli articoli scritti sotto il nome Altri Autori Vari, sono stati scritti da uno dei tanti bloggers che sono transitati sul nostro Blog, scrivendo magari anche solo un articolo, quindi non hanno una loro sezione dedicata ma hanno comunque collaborato al nostro Blog.

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