Frida

Il film ripercorre la storia di Frida Kahlo (Salma Hayek), pittrice messicana di incredibile talento e forte personalità la cui vita fu dolorosamente segnata dalle conseguenze di un grave incidente che la coinvolse all’età di 18 anni. 

Quell’episodio, dal quale non si riprese mai più completamente e che il film ricostruisce in tutta la sua drammaticità, costrinse Frida ad un lungo periodo di immobilità e solitudine. La sua stanza e il letto a baldacchino furono il suo mondo per molti mesi in cui oltre alla lettura ci fu un solo svago, dipingere.

Senza aver frequentato alcuna scuola d’arte, senza aver avuto nessun insegnamento, Frida iniziò a ritrarre se stessa, l’unico soggetto che poteva osservare attraverso uno specchio, con uno stile preciso e particolare che colpì profondamente un noto artista messicano di quegli anni: Diego Rivera (Alfred Molina) a cui Frida mostrò i suoi primi dipinti e che divenne presto il suo grande amore.

Frida e Diego vissero una storia di passione e tradimenti, si sposarono ma non ebbero figli, un grande dolore per lei che raffigurò la perdita del figlio nelle prime settimane di gravidanza in un celebre quadro, carico di suggestione.

Diego aveva vent’anni più di Frida, era già stato sposato ed era un marito infedele ma la loro storia, nonostante una dolorosa separazione, riprese per poi proseguire fino alla morte di lei.

Nel film la prima moglie (Valeria Golino) diventerà amica di Frida e ne condividerà il destino di moglie innamorata e tradita.

Quando Diego viene invitato negli Stati Uniti per la preparazione di una mostra, Frida lo segue e vive una stimolante esperienza a New York che influenzerà la sua produzione artistica. Il periodo successivo è per Frida molto doloroso perché segnato dalla perdita del bambino che portava in grembo e dalla morte della madre, evento che la riporta in Messico al suo capezzale.

Intanto Diego sta completando un grande murales al Rockefeller Center di New York, ma il suo rifiuto di cancellare un ritratto di Lenin farà cessare ogni rapporto con i committenti e l’opera sarà rimossa mettendo fine all’avventura americana dell’artista.

Rientrato in Messico, Diego non si sente più compreso e vive un periodo di depressione e mancanza di ispirazione artistica mentre Frida è nuovamente serena, contenta di vivere nel proprio paese. Purtroppo questo periodo di apparente tranquillità sarà segnato da un altro dolorosissimo evento, il tradimento di Diego con la cognata Cristina.

Frida, che sorprende il marito con sua sorella al rientro da una serata di festa, ne rimane completamente devastata e ricade nella più profonda depressione.

Solo a distanza di tempo riprenderà i rapporti con Diego che chiederà la sua collaborazione nell’ospitare il rivoluzionario russo Leon Trotsky (Geoffrey Rush) presso la sua casa paterna. Frida accetta e inizia con Trotsky un’amicizia speciale che diventerà relazione e seppur breve, porterà al divorzio dal marito.

Intanto la sua carriera artistica prosegue e aumentano la stima e l’apprezzamento per le sue opere. In Francia Frida allestisce un’importante mostra che consacra la sua fama anche in Europa ma nonostante il successo, prova una profonda solitudine e mancanza dell’ex marito di cui  è rimasta ancora profondamente innamorata.

Il periodo successivo è segnato da un peggioramento delle condizioni fisiche dell’artista che subisce l’amputazione delle dita di un piede, contrae un’infezione ai reni ed è costretta ad un altro lungo periodo di immobilità a letto causato dall’aumento dei dolori alla schiena. Ma è proprio in questo periodo che Diego ritorna da lei, le chiede di sposarlo e le rimane accanto fino alla sua morte.

Titolo originale: Frida
Lingua originale: inglese, francese, russo
Anno: 2002
Durata: 123 min
Regista: Julie Taymor
Genere: biografico, drammatico
Personaggi principali e interpreti:
Salma Heyek: Frida Kahlo
Alfred Molina: Diego Rivera
Geoffrey Rush: Leon Trotsky
Valerai Golino: Lupe Marin
Antonio Banderas: David Alfaro Siqueiros