Per arrivare su quest’isola si può prendere il ponte che collega la Grecia continentale con Chalkida, la capitale, oppure si può prendere uno dei numerosi traghetti che servono l’isola.
In estate i monti Ohi e Dirfis (la cui cima è innevata durante la stagione invernale) sono ricoperti di fiori selvatici. La leggenda dice che da quando l’ebbe separata dal continente, Poseidone, dio del mare, fu ammaliato dal fascino dell’isola.
Chalkida è una città industriale non molto attraente, ha però bellissimi musei, fra cui il Museo Archeologico e il Museo Bizantino.
Da visitare anche la chiesa di Agios Paraskevi, basilica bizantina trasformata in cattedrale gotica dai crociati nel XIV secolo.
Il canale di Euripo che separa la città dal continente è celebre per le sue maree che possono cambiare fino a 14 volte al giorno.
Le montagne a nord dell’isola sono ricoperte da pinete e sembrano letteralmente tuffarsi su piccoli villaggi in riva al mare e sulle splendide spiagge.
Loutra Edipsou è un delle più celebri stazioni termali della Grecia, con circa una ventina di sorgenti calde. Splendida la verde baia di Edipsou e le spiagge che si estendono tra Ilias e Robies. Nell’entroterra il paesaggio è magnifico.
A Prokopi ponti sospesi attraversano i burroni della valle di Kleisoura.
A sud dell’isola, splendide le spiagge di Marmari e Karystos.
Evia è un’isola molto conosciuta e frequentata dai greci ma poco conosciuta e frequentata dai turisti stranieri e questo è certamente un punto a suo vantaggio per conoscere realmente usi e costumi locali e per vivere totalmente la vera atmosfera dell’isola.
Ciao Elena, a Evia avrei sempre voluto andarci ma poi, per vari motivi, ho cambiato meta passando ad altre isole delle Sporadi tipo Skiathos ma devo dire che Evia resta nelle mete che vorrei visitare prima o poi 🙂