Un parlamentare (Pierfrancesco Favino) è coinvolto in una spiacevole disavventura da cui si innesca un devastante susseguirsi di avvenimenti che vedranno coinvolti vari personaggi del potere politico e mafioso tra cui il temuto boss detto Samurai (Claudio Amendola) che sta gestendo una grandissima speculazione edilizia sul litorale laziale, Sebastiano (Elio Germano) organizzatore di grandiose serate in discoteca e fornitore di escort per politici ed infine “numero 8” il più spregiudicato criminale della città.
La Roma che Sollima rappresenta è cupa, piovosa e in balia di corruzione, droga, violenza e prostituzione che si estendono fine alle alte istituzioni dello stato, coinvolte in loschi affari in spregio a qualunque morale.
La pioggia cade incessante per buona parte del film e dà una connotazione davvero negativa alla città in netto contrasto con la Roma de “la Grande Bellezza” in cui il meglio (dei luoghi ma non delle persone) veniva orgogliosamente mostrato.
Il ritmo è serrato, gli eventi si susseguono velocemente e l’impressione è di trovarsi in una incontrollata giungla in cui non c’è giustizia ma solo gioco di potere esercitato con una violenza spregiudicata e impietosa.
Del resto assistiamo al lato più cupo della capitale, quello in cui i grandi interessi malavitosi (e stiamo parlando di affari di milioni di di euro) giustificano qualunque azione esercitata con i mezzi propri della criminalità più radicata e potente del nostro paese.
Suburra è diretto in modo davvero notevole (incredibile la scena dell’agguato nel Centro Commerciale) e conta su un’ottima prova di attori tra cui Claudio Amendola (perfetto nella parte), Elio Germano e della nuova leva, Alessandro Borghi che sorprende per la sua interpretazione estremamente realistica di “numero 8”, il personaggio più negativo e crudele del film.
Sollima riesce quindi a presentarci una Roma oscura e inquietante ma anche uno squarcio di una realtà abilmente nascosta che ti arriva diretta come un pugno in piena faccia.
- Titolo: Suburra
- Genere: drammatico
- Anno: 2015
- Regia: Stefano Sollima
- Interpreti: Pierfrancesco Favino, Claudio Amendola, Elio Germano, Alessandro Borghi, Greta Scarano
