“Luna di miele a Parigi “ è un piccolo prequel di nemmeno 100 pagine del nuovo romanzo di Jojo Moyes “La ragazza che hai lasciato”, stessa scrittrice di “Io prima di te”.
Ho letto questo romanzo con estrema facilità poiché lo stile della scrittrice è semplice, ma comunque i due racconti rimangono di spessore e i personaggi hanno una personalità ben definita.
Il romanzo racconta la storia intrecciata di due coppie: entrambe ambientate a Parigi, una collocata nel 1912 e l’altra contemporanea (2012). La prima vede come protagonisti Sophie ed Edouard Lefévre, lei una ragazza di provincia, decisa e razionale che fa innamorare Edouard perdutamente.
Qualche giorno dopo il matrimonio Sophie fa la conoscenza di una modella che ha deciso di posare per il marito. La donna fa presente in maniera piuttosto diretta che il marito prima di diventare tale, è stato un uomo dai tanti appetiti.
Sophie, decide allora di interrompere l’ incontro e andarsene a casa. Di certo turbata dalla conversazione, litiga per la prima volta con il marito.
La seconda storia è quella moderna che vede protagonisti Liv e David, una coppia che si è formata da poco e che precocemente ha deciso di sposarsi.
Quello che Liv non sa però è che il marito durante il viaggio di nozze a Parigi ha incontri di lavoro molto importanti che lo terranno occupato per intere giornate.
Liv, non è contenta di questo e fatica ad accettarlo, ma con qualche supplica da parte di David, “manda giù il rospo” e prosegue la sua luna di miele da sola.
L’ennesima giornata a vagare per le vie di Parigi, così Liv, decide di entrare al Museo D’ Orsay, con attenzione ammira tutti i dipinti che progressivamente si aprono davanti a lei, ma uno di questi attira la sua curiosità. Il nome dell’ Opera è “Moglie con la luna storta”. Liv nota la tristezza di questa donna e vi si rivede.
La donna dallo sguardo malinconico è Sophie, dipinta dall’amorevole marito nel momento successivo al litigio.
Le due relazioni si snodano un capitolo per volta alternandosi, rendendo la lettura ancora più interessante.
In questo periodo, ho davvero poco tempo da dedicare alla lettura e a tutti i miei interessi, ma letture come queste semplici e che catturano, sono qualcosa di irrinunciabile per me!
Sicuramente un libro da portarsi sotto l’ombrellone per rilassarsi un po’ (per chi può andare in vacanza 🙂 ).
Vi lascio con un estratto:
David osserva attentamente il dipinto e rimane in silenzio a lungo, poi si volta verso di lei con un’espressione tesa. […]
«Ma… ma hai torto su questo dipinto.»
Lei lo guarda.
«Questa non è una donna trascurata. Non è la rappresentazione di una relazione in crisi.» David fa un passo avanti e prende dolcemente Liv per un braccio mentre indica il ritratto. «Guarda come l’ha dipinta, Liv. Lui non vuole vederla arrabbiata, e non la sta trascurando. Non vedi quanta tenerezza esprimono le pennellate? Non vedi la sfumatura che ha dato alla pelle qui? Lui la adora. Non può sopportare che lei sia contrariata. Non riesce a smettere di guardarla nemmeno quando è furiosa con lui.» David fa una pausa per prendere fiato. «Lui è là con lei, e non ha intenzione di andarsene via, anche se l’ha fatta soffrire.»[…]
«…io vedo soltanto un’immagine piena d’amore.»
