FELLINOPOLIS
un film di SILVIA GIULIETTI
con la partecipazione dei Premi Oscar Lina Wertmüller, Nicola Piovani e Dante Ferretti
e con Maurizio Millenotti, Ferruccio Castronuovo, Norma Giacchero
Italia – 2020 – 80 minuti
AL CINEMA DAL 10 GIUGNO 2021
distribuito da Officine UBU
Accompagnati da immagini di backstage e interviste ai più stretti collaboratori di Fellini, abbiamo la possibilità di osservare “attraverso il buco della serratura” il Maestro al lavoro e scoprire nuovi aspetti dell’uomo e del suo processo creativo.
Su richiesta di Fellini, Ferruccio Castronuovo ha avuto il privilegio unico di poter girare gli Special – Backstage, che all’epoca venivano utilizzati per il lancio dei film, sui set di Casanova, La città delle donne, E la nave va e Ginger e Fred, documentando e rivelando gli elementi del “grande gioco”, le invenzioni e le “bugie” del regista.
In questo documentario, le eccezionali riprese di Castronuovo incontrano i ricordi dei professionisti che hanno lavorato con Fellini, tra cui i Premi Oscar Lina Wertmüller, Nicola Piovani e Dante Ferretti, mentre ci parlano del loro lavoro e della loro esperienza di vita a Fellinopolis, la città immaginaria dietro le quinte dei suoi film.
Purtroppo il Backstage di Casanova è andato perso.
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SILVIA GIULIETTI – Regista e produttrice
Note di regia:
Un mondo a parte, una città immaginaria popolata da personaggi unici,
che ha avuto una vita a sé stante, una Fellinopolis.
“Tanto si è scritto sul Maestro, tante immagini lo hanno ritratto, tante le interviste che si trovano nel web, ma poco si è potuto godere di immagini che lo vedono al lavoro in piena creatività.
La ricorrenza del centenario della nascita di Federico Fellini, è l’occasione per mostrare un lavoro straordinario, una testimonianza rara che meritava di essere portata alla luce. Grazie al lavoro di Ferruccio Castronuovo, che li ha gelosamente conservati per quasi quarant’anni in Cineteca Nazionale, oggi i suoi film, voluti da Fellini, rivedono la luce. Celebrare Fellini con i suoi collaboratori più stretti è il modo migliore per omaggiarlo.
La mia attività registica è volta soprattutto alla realizzazione di documentari che raccontano il cinema, narrati da chi il cinema l’ha fatto, l’ha vissuto e ne ha fatto una ragione di vita.
Non posso esimermi dal farlo, essendo io stessa nata e cresciuta nel cinema e dove, non a caso proprio nel film “La città delle donne”, da adolescente misi piede per la prima volta su un set. Quasi un destino, che oggi mi vede dietro la realizzazione di Fellinopolis”.