La Toscana

Avete anche voi quel posto speciale in cui vi piace rifugiarvi quando la vita di tutti i giorni diventa troppo opprimente e sentite la necessità di staccare la spina col mondo?

Dev’essere un posto relativamente vicino a dove vivete, raggiungibile in auto/treno anche solo per un weekend – perché a tutti piacerebbe rilassarsi a Bora Bora ma, diciamocelo, non è proprio sinonimo di comodità – e che vi trasmetta energie positive ma, allo stesso tempo, tranquillità.

Non sto parlando di weekend mordi e fuggi a Londra dove, in due giorni, si tenta di visitare il visitabile, consumando marciapiedi e suole delle scarpe e tornando a casa senza dubbio soddisfatti ma, spesso, più stanchi di quando eravamo partiti. Parlo di un posto dove rigenerarsi, dove poter leggere un libro, passeggiare o bere qualcosa in compagnia.

Bene, il mio personale giardino dell’Eden è la regione Toscana, tutta, senza distinzioni. Ho imparato a conoscerla sin da bambina, quando i miei genitori mi ci portavano in vacanza, intervallando sempre le nostre due settimane di mare con qualche visita mirata alle città d’arte più importanti.

Crescendo, e avendo esaurito le città d’arte, ci siamo concentrati sui borghi, piccoli o grandi, che sono ciò che, a mio parere, caratterizza la Toscana e la rende il gioiellino che è. Proprio su questo aspetto vorrei concentrare il mio articolo. Non aspettatevi però un itinerario, piuttosto degli indizi, degli assaggi di gemme sparse qua e là a cui poter attingere per creare il vostro itinerario personale, soggettivo e a vostra misura.

Lucca

Cinta da più di 4 km di mura di mattoni rosa contornate dal verde, Lucca è una meta irrinunciabile tra le varie cittadine toscane.

Piccola, ma nemmeno minuscola, e caratterizzata da suggestive  stradine che si insinuano tra le alte facciate di antiche dimore e affascinanti chiese romaniche, il modo migliore per godersi Lucca è in sella a una bicicletta, così da poterla vivere da autoctoni.

Oltre a un curatissimo orto botanico, tra le numerose attrazioni di Lucca meritano di essere menzionate la Piazza di S. Michele e il Duomo di S. Martino.

La prima, di forma oblunga e chiusa da palazzi, rappresenta l’animato e caratteristico centro della vita cittadina e il suo singolare aspetto è dovuto al fatto che occupa l’area di un antico anfiteatro romano del II secolo.

Il secondo, caratterizzato da un’asimmetrica facciata marmorea romanica, è legato a una suggestiva leggenda. Al suo interno, infatti, è custodito un Crocifisso miracoloso (Volto Santo o Santa Croce) scolpito a memoria da Nicodemo, aiutato nel rammentare le fattezze del volto di Cristo dagli angeli, che gli guidarono la mano durante lo svolgimento dell’opera.

Dopo secoli, si narra che il Crocifisso fosse stato abbandonato su una barca che approdò al lido di Luni. Vista la necessità di ricollocarlo e volendo evitare competitività  nella scelta della destinazione, il Crocifisso fu posto su di un carro trainato da buoi che, per intervento divino, si diressero verso Lucca.

L’episodio viene rievocato ogni anno il 13 settembre in occasione della luminaria di Santa Croce, una processione per le vie di Lucca a cui partecipano vari ordini religiosi e rappresentanti delle città toscane.

 Siena

Famosa per l’importantissimo Palio, Siena è una cittadina che resta nel cuore anche se non si assiste alla leggendaria manifestazione.

Non spetta a me descrivere l’armonia di Piazza del Campo che, con le sue sfumature rosa e bianche, la leggera inclinatura e la singolare forma a ventaglio, ricorda la conchiglia da cui sorge la Venere nel celebre dipinto di Botticelli (conservato agli Uffizi di Firenze, per chi fosse interessato).

Per gli appassionati di arte, imperdibile è una visita al Palazzo Pubblico, dove si possono ammirare i dipinti di Ambrogio Lorenzetti, su tutti gli Effetti del buon e mal governo, nella Sala della Pace, dove sedeva il governo dei Nove.

San Gimignano

Caratteristica cittadina medievale in mattoni, dominata da quattordici torri di pietra grigia e cinta da bastioni a cui si accede attraverso cinque porte, San Gimignano merita una visita anche soltanto per il luogo paradisiaco in cui sorge: una collina della val d’Elsa, in un dolce paesaggio di viti e ulivi che mette tranquillità e riporta in armonia con il mondo ad un solo sguardo.

Oltre alle suggestive viuzze, su cui si affacciano antichi palazzi, degne di nota sono le due piazze principali, collegate fra loro, Piazza della Cisterna e Piazza del Duomo, incorniciata dall’austera facciata della Collegiata, da imponenti palazzi e da ben sette torri.

Pitigliano

Pitigliano è una pittoresca cittadina che sorge su di uno sperone di tufo vulcanico, tra profondi dirupi.

La posizione incantevole e il fatto che lungo gli ultimi tornanti che vi conducono si possano vedere le antiche tombe etrusche, scavate nella roccia tufacea e oggi adibite a cantine o stalle, accrescono la particolarità di questo borgo medievale, che ha conservato veramente intatto l’aspetto originario.

Io ho visitato Pitigliano in un assolato pomeriggio di agosto e, oltre a godere della splendida vista della cittadina addormentata che sembra spuntare dallo sperone di roccia, ho avuto il piacere di perdermi tra le sue viuzze lastricate, collegate da passaggi coperti a volta e da scale, e punteggiate da antichi lampioni. Caldamente consigliata.

Capalbio

 La cittadina medievale, su cui svetta una torre merlata, sorge in una posizione privilegiata, non distante dal mare, su di un colle che domina una suggestiva campagna, ricca di coltivazioni e leggeri rilievi.

Queste caratteristiche ne hanno fatto meta prediletta di pochi, famosi, privilegiati che vi hanno acquistato alloggi per le vacanze, motivo per cui Capalbio è diventata nota.

Al di là del “vip watching”, merita una visita semplicemente perché è un borgo veramente delizioso.

 Montalcino e Montepulciano

Incantevoli borghi, medievale il primo, rinascimentale il secondo, sorgono entrambe su colli, che rendono la loro posizione particolarmente panoramica e suggestiva.

A Montalcino, famosa per il Brunello, ogni autunno, in occasione della Sagra del tordo, i quattro quartieri della città ritornano al passato sfilando in costume e partecipando a un torneo di tiro con l’arco. Montepulciano, il cui “vino nobile” dal colore del rubino è stato celebrato da insigni poeti, è tornata recentemente in auge grazie all’interesse di Hollywood.

La Piazza Grande e, in particolar modo, il Palazzo Comunale, hanno infatti fatto da sfondo alle riprese del secondo capitolo della famosa saga di Twilight (originariamente ambientata a Volterra dove, però, le riprese non hanno potuto svolgersi poiché la città ha rifiutato la richiesta di assoluta blindatezza avanzata dalla produzione).

 Volterra

Cinta da mura etrusche e medievali, Volterra sorge sulla sommità di un colle che separa le valli del Cecina e dell’Era ed è famosa per la lavorazione dell’alabastro, di cui si possono trovare esempi nelle numerose botteghe e nei negozietti che costeggiano le stradine intricate della città.

Purtroppo non posso mostrarvi molte foto di questo borgo, poiché la vostra Teacher è svenuta durante la vista al Museo delle Torture – una figuraccia terribile che non starò a raccontarvi, non voglio rischiare di annoiarvi. Ci tengo solo a precisare che il fattaccio è dovuto alla mia pressione ballerina e non al mio animo particolarmente suscettibile. Scusate, ma è una questione di orgoglio.