L’Amore Bugiardo

Share

Belli, innamorati, ammirati, Nick (Ben Affleck) ed Amy (Rosamund Pike) formano la coppia ideale. Si conoscono ad una festa, si piacciono, si amano e si sposano ma durante gli anni matrimoniali l’idillio si incrina.

Lasciano New York per trasferirsi nel Missouri dove vive la madre di Nick, gravemente malata.

Questo cambiamento trasforma l’ambiziosa Amy (celebre scrittrice di libri per bambini) in una donna apatica e risentita verso il marito.

Nei mesi di vita provinciale resa ancor più opprimente dalla perdita del lavoro di Nick (che decide  di aprire un bar con la sorella gemella), emerge la vera natura di Amy, una donna enigmatica, lucidamente conscia dell’infelicità del suo matrimonio verso il quale non nutre più interesse, impegnata com’è ad uscirne nel modo più atroce e vendicativo che una moglie possa immaginare.

l'amore bugiardo

L’errore più grave che commette Nick è pensare di trascinare una donna del genere in un posto qualsiasi della provincia americana, sottovalutando la sua ambizione e il desiderio di essere sempre al centro della scena.

Come poteva Amy sopportare  quello che Nick le aveva fatto? Metterla davanti al fatto compiuto senza nessuna possibilità di replica ma soprattutto umiliarla con un banale tradimento reso ancor più detestabile dai gesti affettuosi che il marito ripete con l’altra donna, gli stessi gesti che Amy pensava fossero riservati a lei e ai quali inconsapevolmente assiste proprio il giorno in cui sta per fare a Nick una sorpresa.

Tutto questo provoca in Amy un solo desiderio: vendetta, costruita pezzo per pezzo con lucida determinazione.

amore-bugiardo-2

Il film tocca in maniera suggestiva il tema della vita di coppia che nasce dall’attrazione, dall’innamoramento e dall’illusione che il desiderio di condividere e partecipare alla vita dell’altro sia inesauribile.

Qui non ci sono più sogni e fantasticherie: l’attrazione svanisce e ne prendono il posto la noia e il risentimento. Il matrimonio diventa gabbia: lei che deve seguire il marito anche se non lo vorrebbe, lui che si sente rifiutato e si rifugia nel più classico degli svaghi: il tradimento.

Ma questo non è un film che analizza i sentimenti, è un thriller dalla trama non così inverosimile che si svolge tra le mura di casa, tra un uomo e una donna che il matrimonio vorrebbe uniti e appagati per sempre. Quale peggior illusione di questo?

In “L’amore bugiardo” assistiamo al rovesciamento del sogno, tanto da rimanere inquietati fino a domandarsi quale sia la vera natura della persona con cui condividiamo ogni cosa. Quali saranno i suoi veri pensieri?

amore-bugiardoTitolo originale: Gone Girl
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d’America
Anno: 2014
Durata: 149 min
Genere: drammatico, thriller
Regia: David Fincher
Interpreti e personaggi:
Ben Affleck: Nick Dunne
Rosamund Pike: Amy Elliott-Dunn
Neil Patrick Harris: Desi Collings
Tyler Perry: Tanner Bolt
Carrie Coon: Margo Dunne
Kim Dickens: Detective Rhonda Boney
Patrick Fugit: Detective Jim Gilpin
Emily Ratajkowski: Andie Fitzgerald
Missi Pyle: Ellen Abbott
Lisa Banes: Marybeth Elliott
David Clennon: Rand Elliott
Casey Wilson: Noelle Hawthorne
Sela Ward: Sharon Scheiber
Boyd Holbrook: Jeff
Lola Kirke: Greta
Scoot McNairy: Tommy O’Hara

Print Friendly, PDF & Email

Pubblicato da Altri Autori Vari

Gli articoli scritti sotto il nome Altri Autori Vari, sono stati scritti da uno dei tanti bloggers che sono transitati sul nostro Blog, scrivendo magari anche solo un articolo, quindi non hanno una loro sezione dedicata ma hanno comunque collaborato al nostro Blog.

3 Risposte a “L’Amore Bugiardo”

  1. Spero tu non ti offenderai ma io sono un po’ perplessa da questa tua recensione, parli di una donna risentita e piena di sè e va bene ma non fai nemmeno mezzo accenno al fatto che non sia solo questo, lei è una psicopatica gravemente disturbata che recita un ruolo a discapito dei poveretti che hanno a che fare con lei, nel suo passato ha già creato problemi gravi ad altri uomini, ne ha accusato uno ingiustamente di violenza dopo essere stata lei a portarselo a letto, conducendo il gioco erotico in modo più duro, già avendo pensato nel suo cervello malato che l’avrebbe denunciato per violenza sessuale perché lui voleva lasciarla. Stessa cosa con il marito, crea un piano per farlo finire nel braccio della morte e quando le cose non vanno come lei ha programmato arriva ad ammazzare il suo ex fidanzato mentre fanno sesso inventando, anche questa volta, di essere stata rapita e violentata…insomma, un film decisamente differente, non si parla di una donna ferita che si vendica raccontando a tutti che stronzo fosse il marito ma di una malata di mente che se i suoi uomini si allontanano lei trama piani pesanti per rovinarli! La domanda, senza offesa, sorge spontanea: ma il film lo hai mai visto prima di farne la recensione o hai letto qua e là su internet e poi ne hai fatto un articolo? A volte capita ma non si può recensire un film come questo facendo passare lei quasi per una poveretta che giustamente cerca vendetta quando è una lucida criminale che andrebbe rinchiusa in un manicomio criminale.

  2. Ciao,
    innanzitutto non mi sono affatto offesa. Il tuo commento non mi stupisce ma denota quello che tu hai voluto vedere nel film e in particolare nella protagonista.
    Se il film parlasse solamente di “una psicopatica gravemente disturbata” non avrebbe raccontato molto più sottilmente il legame tra Amy e il marito, non si sarebbe soffermato sui dialoghi tra i due e sull’inizio della loro relazione. Non è un film come il “silenzio degli innocenti” in cui il malato, lo psicopatico rappresenta il male e non viene messo in discussione . In “l’amore bugiardo” il male si origina nell’intimità di una casa e di un matrimonio ed è tutt’altro che evidente nella prima parte. Se così fosse potrebbe il marito non essersi mai accorto di nulla e non aver mai avuto il minimo sospetto sui comportamenti della moglie? Amy è una donna estremamente intelligente e certamente deviata nelle sue manifestazioni ed è un peccato che la seconda parte del film abbia preso una deriva decisamente violenta mentre avrebbe potuto continuare su un piano molto pù pscicologico e con meno risvolti horror. Il fatto poi che io non abbia descritto nei dettagli tutta la trama deriva da una mia scelta precisa di lasciare ai lettori il piacere di scoprire l’intera storia. Non credi che ci sia niente di peggio che rilevare il finale? Aggiungo che è mia abitudine guardare i film prima di scriverne, quindi la tua insinuazione mi ha fatto solo sorridere.
    Buona serata

  3. ho amato molto questo film, c’è da chiedersi chi dei due effettivamente sia il pazzo.. se lei oppure lui nel finale.. 🙂 e comunque un film da vedere ma anche il libro merita una lettura 🙂

I commenti sono chiusi.

Translate »