La Pazza Gioia

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Il 17 maggio il regista Paolo Virzì ha presentato il suo ultimo film “La Pazza Gioia” al Cinema Massimo di Torino, accompagnato dalla moglie Micaela Ramazzotti, coprotagonista della pellicola con Valeria Bruni Tedeschi.

La Pazza Gioia

Micaela interpreta Donatella Morelli, una giovane di modeste origini, reduce da una vicenda drammatica che ha coinvolto l’unico e amato figlio, dato in adozione a causa della sua inaffidabilità.

Il giorno del suo arrivo a Villa Biondi, ricovero per donne vittime di disagi psichici, Donatella conosce Beatrice Morandini Valdirana (Valeria Bruni Tedeschi), ex moglie di un avvocato dell’entourage di Berlusconi che si finge psicologa per poter ottenere tutte le informazioni che le servono.

Beatrice e Donatella, pur avendo due personalità opposte, hanno avuto entrambe storie d’amore dannose che hanno aggravato la loro condizione di infelicità: la prima si è innamorata di un criminale che l’ha sfruttata per motivi economici, la seconda ha avuto un figlio dal proprietario della discoteca per cui lavorava ma che ha rifiutato la paternità accusandola di aver avuto relazioni con altri uomini.

Beatrice e Donatella sono state allontanate dalla vita sociale, l’una per aver agito ai margini della legalità per inseguire un amore sbagliato e per il suo comportamento logorroico e isterico, l’altra per la sua tristezza cronica (“sono nata triste” come dice lei stessa) che l’ha spinata a fare un gesto estremo.

Sono soprattutto donne sole e deboli che non hanno saputo affrontare con forza le vicende della loro vita.

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Virzì racconta di aver voluto girare questo film dopo aver visto Micaela e Valeria camminare per mano in mezzo alla neve alla fine di un giorno di riprese del suo precedente film (il capitale umano).
Valeria interpretava la moglie di un ricco imprenditore brianzolo, Micaela era sul set per incontrare il marito. L’immagine delle due donne, l’una che si affida all’altra camminando con i tacchi su un terreno scivoloso, lo ha spinto a pensare ad una sceneggiatura fatta apposta per loro che ha voluto pazze perché lui stesso è attratto dalle persone con disturbi psichici (ed è lui stesso oggetto di attenzioni : “sembra che i pazzi sia attratti da me, mi cercano, mi vogliono parlare”, racconta durante l’intervista).

La scena della fuga in stile “Thelma & Luise” (su cui si è ampiamente ispirato anche per i costumi) è a tratti molto divertente: Beatrice si sente finalmente libera e torna per qualche ora ad essere la donna ricca e decisamente sopra le righe che doveva essere prima del ricovero (con l’aggravante di non avere soldi da spendere per fare la vita di un tempo di cui è rimasto un grottesco ricordo).

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Significativa la scena in cui si ripresenta dall’ex marito, come se niente fosse, creando notevole preoccupazione tra i presenti che evidentemente dovevano averla conosciuta molto bene. L’ex marito l’accoglie invece con tenerezza, sembra quasi contento di rivederla al punto da voler passare la notte con lei, anche se al mattino avrà la spiacevole sorpresa di ritrovarsi derubato di uno splendido collier tenuto incautamente nella cassetta di sicurezza di cui Beatrice conosce la combinazione.

Virzì ambienta il film nella sua Toscana, dopo la parentesi Brianzola de “Il capitale umano” e fa partecipare alcuni attori livornesi oltre alla ancora splendida Anna Galiena (un ruolo non facile come mamma di Donatella).

La sceneggiatura è stata scritta a due mani con la cara amica di famiglia Francesca Archibugi.

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Titolo: La Pazza Gioia
Genere: Commedia
Anno: 2016
Regia: Paolo Virzì
Interpreti: Micaela Ramazzotti, Valeria Bruni Tedeschi, Marco Messeri, Anna Galiena

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Pubblicato da Altri Autori Vari

Gli articoli scritti sotto il nome Altri Autori Vari, sono stati scritti da uno dei tanti bloggers che sono transitati sul nostro Blog, scrivendo magari anche solo un articolo, quindi non hanno una loro sezione dedicata ma hanno comunque collaborato al nostro Blog.

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