Valle Vigezzo (Piemonte)

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La Valle Vigezzo fa parte delle Alpi Lepontine e più precisamente è situata nell’estremo Nord-Est del Piemonte, nei pressi del confine con la Svizzera.

La Valle Vigezzo è composta da sette comuni, ognuno dei quali con proprie frazioni, in cui il tempo pare essersi fermato, dove si respira ancora l’atmosfera della vita rurale.

Nel corso degli anni, la valle è stata fonte di grande emigrazione verso le città, sia italiane che transalpine e la maggior parte delle persone che andavano a cercar fortuna in città erano spazzacamini, fumisti e pittori (anche per questo la valle è conosciuta anche come “Valle dei Pittori”).

Museo Cà di Feman de la Piaza - Villette
Museo Cà di Feman de la Piaza – Villette


Scegliere la Valle Vigezzo come meta per una nostra vacanza, sia essa breve o lunga, significa apprezzare la tranquillità e il riposo. In questa valle si può andare alla scoperta della cultura rurale tra percorsi a piedi su sentieri e mulattiere, ammirando il gusto architettonico delle case signorili decorate con splendidi affreschi, visite a piccoli musei, mostre e concerti. Il folklore nell’intera Valle Vigezzo è molto sentito e sono diverse le feste che si svolgono durante tutto il corso dell’anno.

Anche per quanto concerne la cucina, nonostante le origini povere della cucina vigezzina, non mancano certo i piatti gustosi tra cui la polenta, i prosciutti affumicati e aromatizzati, i formaggi come le tome d’alpeggio, lo “stinchett” (una sottile sfoglia di acqua e farina condita con il burro dell’alpeggio), il pane nero di Coimo, il “crescenzin” (tipica pagnotta rotonda con noci, uva, fichi e uvetta) e la “fiacia”, focaccia di pasta frolla che è il dolce tipico della zona.

Ma vediamo ora in dettaglio quali sono i comuni della zona (da ovest verso est) e cosa possiamo trovare da visitare in ognuno dei sette comuni.

Museo della Cartolina d'EpocaDruogno ha un territorio molto esteso, con frazioni piuttosto lontane dove possiamo ammirare pittoreschi mulini, affreschi e piccoli oratori, tra cui, consiglio certamente una visita al Museo della Cartolina d’Epoca, situato all’interno dell’Oratorio sconsacrato del ‘700 di San Giulio a Gagnone, in una splendida posizione panoramica, accanto alla Cappella dell’Addio (luogo nel quale si salutavano i parenti prima che emigrassero per altre destinazioni). In questo museo, oltre a una ricca biblioteca, sono conservate tremila cartoline della vecchia Valle Vigezzo, a partire dalla fine dell’Ottocento. La particolarità di questo archivio è di essere consultabile anche in via telematica su appositi computer a disposizione dei visitatori.

Santa Maria Maggiore
Santa Maria Maggiore

Santa Maria Maggiore è da sempre il comune più importante della Valle Vigezzo nonché centro politico e religioso della valle. Fu diviso in ai tempi in quartieri, ancora oggi riconoscibili. Parecchie sono qui le cose da vedere, tra cui vorrei segnalare il Museo dello Spazzacamino, situato all’interno del parco  di Villa Antonia. Si tratta di un’esposizione permanente dedicata a una delle figure più importanti dell’emigrazione della valle, si possono vedere vari oggetti quali vestiti, attrezzi del mestiere e vari regali, lasciati dagli spazzacamini, che ogni anno si recano in Valle Vigezzo per il raduno internazionale degli spazzacamini che si tiene nel primo fine settimana di Settembre.  Per orari di apertura e informazioni vi consiglio di visitare il sito del Museo dello Spazzacamino.

Interessante da visitare anchela Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, fondata nella seconda metà dell’Ottocento, con lo scopo di insegnare, gratuitamente, ai giovani della Valle pittura e disegno.

Fontana del Basilisco a Malesco
Fontana del Basilisco a Malesco

Malesco comprende nel suo territorio la Valle Loana che rappresenta l’ingresso alla Val Grande, un’area ricca di storia. All’interno di un edificio della parte vecchia di Malesco, troviamo il Museo del Parco Nazionale della Val Grande, il cui percorso espositivo è dedicato alla pietra ollare, una menzione particolare va anche alla Fontana del Basilisco in piazza della Chiesa. Poco a nord di Malesco, nei pressi di Zornasco, troviamo il Mulino dul Täcc dove si possono visionare video sugli ambienti rurali che fornivano gli ingredienti che sarebbero poi stati macinati nel mulino; inoltre, sono presenti attrezzi tipici dei mugnai e macine perfettamente funzionanti. Per gli amanti della canoa e del kayac una particolare menzione va alle cascate di Malesco. Una tappa obbligatoria per gli amanti della natura è l’Oasi del WWF in località Pian dei Sali a Finero.

Toceno  si distingue per le case della parte vecchia del paese, divise soltanto da vicoli acciottolati, spesso decorate da graziosi balconcini in ferro battuto. Lungo il borgo si ritrovano vecchie caratteristiche fontane, cappelle e piazzette e, da non dimenticare, in centro paese si trova la piccola costruzione del Forno Thomà, un forno comunitario ristrutturato da poco, con due bellissimi affreschi settecenteschi sulla facciata sud, che rappresentano le armi delle famiglie Ciolina e Thomà e una Madonna del Rosario con Santi. Questo forno ha un’antica tradizione e, non a caso ancora oggi, a Toceno, nella seconda metà di giugno, si svolge la tradizionale Sagra del Pane.

Craveggia
Craveggia

Craveggia è senza dubbio la perla architettonica della valle, con i suoi numerosi edifici signorili. Famoso il “Tesoro” conservato in locali dedicati all’interno della Chiesa Parrocchiale che è composto da pergamene, quadri, croci, paramenti sacri, dal manto funebre di Luigi XIV e da quello nuziale di Maria Antonietta. Poco distante da Craveggia, nella frazione di Prestinone, troviamo il punto di partenza della cabinovia che porta alla Piana di Vigezzo, a 1725 metri di altitudine, sciatori ed escursionisti.

Villette è conosciuto come il paese delle meridiane (gli orologi solari). Interessante visitare i resti del castello di Vallaro, la Chiesa di San Bartolomeo, l’Oratorio di San Rocco e il Museo Cà di Feman de la Piaza (casa delle donne della piazza), museo di cultura contadina, disposto su due piani, dove si possono vedere gli attrezzi caseari e agricoli, l’arredamento tipico di una camera ottocentesca e gli strumenti per la lavorazione della canapa e della lana.

Re è senza dubbio molto conosciuto per il Santuario della Madonna del Sangue e del miracolo ad esso legato, risalente al 1494. Molto belli gli ex voto, conservati nel museo, sito in un locale sopra la sacrestia del Santuario, aperto durante il mese di agosto.

Santuario della Madonna del Sangue
Santuario della Madonna del Sangue

Come arrivare:

In Auto

  • Da Torino: autostrada Torino-Milano, deviazione autostrada Voltri-Sempione in direzione Gravellona Toce, uscita Masera-Valle Vigezzo.
  • Da Milano: autostrada Milano Laghi in direzione Gravellona Toce, uscita Masera-Valle Vigezzo.
  • Da Cannobio e Lago Maggiore: attraverso la Statale della Valle Cannobina.

In Treno

  • Linea ferroviaria Milano-Domodossola
  • Domodossola-Locarno (Valle Vigezzo – Centovalli)

 

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Pubblicato da Signorina Bloggy

Blogger Le mie passioni principali sono viaggiare, leggere libri e guardare film, la cosmesi, le fiere e tanto altro ancora.

10 Risposte a “Valle Vigezzo (Piemonte)”

  1. Amo la Val Vigezzo perché mi ricorda una bellissima gita fatta alla scuola elementare. Prendemmo tanta di quella pioggia da rischiare l’annegamento ma nelle mie preghiere serali (sì, sono vecchio stampo e, quando non crollo addormentata prima, dico sempre qualche preghiera)ricordo e pronuncio ancora la semplice frase che ci era stata insegnata da bambini in visita al santuario di Re. Curiosità, dato che la mia memoria sta iniziando a perdere colpi…è da quelle parti che c’è il museo degli spazzacamino o mi confondo?

    1. Ciao ^_^ Anche a me questa valle piace tanto, sarà che si inizia quasi a respirare un po’ di atmosfera Svizzera e io sono decisamente “svizzerofila”.
      Si, ti ricordi bene, è a Santa Maria Maggiore. Ciao ciao

  2. Ciao Sam, complimenti, articolo davvero molto ben fatto! Hai ragione, questa valle è molto particolare e riporta indietro nel tempo 🙂

  3. Complimenti per questo articolo, molto ben fatto e utile per chi ha idea di visitare la zona, io vorrei andarci presto perché ho dei bei ricordi di bambina che mi legano a questa valle.

  4. Ciao complimenti per l’articolo, da profana della montagna e valli mi hai fatto venire voglia di una piccola gita fuori porta nonostante io adori il mare. Mi attira anche la cucina, quel “Cresenzin” mi ispira parecchio.. tocca provarlo 🙂

    1. Grazie mille! È un posto che merita davvero una visita, sembra di tornare indietro nel tempo e poi ci sono un sacco di cose squisite da gustare, il che non guasta 🙂
      Poi per chi come noi vive a Milano è davvero vicino da raggiungere 😉

    1. Ciao Elisa e grazie di essere passata di qui 🙂
      Santa Maria Maggiore è un posto davvero incantevole, così come l’intera valle che merita certamente una visita e poi ci sono così tante cose buone da assaggiare!!!!
      A presto, Samantha

I commenti sono chiusi.

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