Torno, Piazzaga, Monte Piatto: Escursione Tra i Boschi

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L’escursione che vi propongo oggi è davvero molto semplice e non supera i 500 metri di dislivello, sto parlando di una piacevole escursione tra i boschi che tocca Torno, Piazzaga, Monte Piatto.

  • Tempo totale di cammino: ore 4,30’ circa
  • Dislivello complessivo: circa 400 m da Torno (201 m) al Monte Piatto (610 m)
  • Dove rifocillarsi: Crotto di Piazzaga
  • Come arrivare da Milano: treno Ferrovie NORD Milano/Como + Battello Como/Torno (consiglio il treno per arrivare fino a Como perché dopo l’escursione, quando si è stanchi, è molto più comodo tornare in treno che mettersi a guidare).
  • Cartina: Strade di Pietra nr.1

Giunti a Como con il treno delle Ferrovie Nord, la cui stazione è situata a poche decine di metri dal Lungolago, dove prenderete il battello che vi porterà in pochi minuti nel grazioso porticciolo di Torno, uno dei più caratteristici paesi che si affacciano su questo tratto di lago.

Torno

Risalite tranquillamente le antiche viuzze che si snodano nel centro storico e attraversate la Statale che divide in due l’abitato.

Dalla Piazza degli Alpini ha inizio l’itinerario per Piazzaga: seguite le frecce rosse per la “strada regia” e ai bivi successivi prendete a sinistra per Molina, Piazzaga/Massi avelli. Nell’incertezza chiedete a qualche abitante: il sentiero lo conoscono tutti.

L’ampia mulattiera procede in leggera salita, affiancata da campi terrazzati e vecchi cascinali e offrendo vasti scorci panoramici sullo scenario del lago in direzione nord.

Dopo aver superato un arco in pietra di probabile origine romana il sentiero si addentra in un suggestivo valloncello dalla vegetazione lussureggiante. Si giunge un ponte in pietra che scavalca uno spumeggiante torrente: le ripide pareti rocciose suggeriscono quel tipo di paesaggio che piaceva ai grandi artisti romantici, come Kaspar Friedrich, che ne avrebbe tratto dei disegni stupendi.

Oltre il ponticello ci si trova di fronte a un bivio: qui vale la pena di fare una deviazione e prendere a sinistra per andare a vedere alcuni interessanti “massi avelli”, ricavati da grandi massi erratici, che si trovano numerosi in questa zona. In questi blocchi di roccia sono scavati dei sepolcri, il più imponente dei quali misura oltre 180 cm per 80.

Al terzo e più grande avello (Negrenza) avete due alternative: (a) proseguite sul sentiero nel bosco e in circa 15′ incrocerete la mulattiera che sale a Piazzaga; (b) tornate indietro al bivio del ponte e di lì riprendete il sentiero Piazzaga (550 m). Qui c’è anche una rustica trattoria, dove, se non è troppo affollata, potete fare sosta per il pranzo.

Crotto di Piazzaga

Da Piazzaga la mulattiera prosegue per il Monte Piatto (610 m), un grazioso pianoro il cui punto più suggestivo è senza dubbio lo spazio che circonda la chiesa e da cui si gode una vista bellissima su tutto il lago.

Per tornare a Torno, non ripercorrete lo stesso sentiero dell’andata, ma prendete la mulattiera che scende sul versante
occidentale del monte e in meno di un’ora rientrerete alla base.

È una passeggiata veramente bella, panoramica, adatta a tutti, anche a famiglie con bambini.

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Pubblicato da Delta X

Mi piace scrivere praticamente da quando ero bambina, ho tanti interessi che però non includono i Social, al virtuale preferisco il reale.

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