questo mese non è stato per niente facile scegliere di cosa parlarvi; le letture fatte non mi hanno entusiasmato molto ed ho deciso quindi di optare per il libro dalla trama più particolare (anche se chiamarla trama è un’esagerazione).
Incuriosita dalla scrittrice, famosa sicuramente soprattutto tra i maschietti, e aimè, attirata dal colore della copertina, mi sono lasciata tentare da questo libro.
Non mi aspettavo molto e, del resto, le mie aspettative erano persin troppo alte.
La trama si può così riassumere: Catherine, studentessa universitaria, trascorre una vita tranquilla con il fidanzato Jack; estremamente bello ed intelligente e di cui lei è tra l’altro innamoratissima.
Distinguibile per l’incredibile fantasia, Cathrine intervalla la monotonia delle sue giornate con sogni ad occhi aperti che volano oltre la morale comune e i limiti imposti dalla società.
La sua vita cambia nel momento in cui incontra Anna; ragazza proropente e senza inibizioni che la trascinerà in un mondo di cui nemmeno Cathrine sospettava l’esistenza e che la porterà a scoprire ed esternare desideri che lei nemmeno sapeva di possedere.
Siamo sinceri: il libro non mi è piaciuto.
Al di là della storia in sè stessa che è un po’ povera, mi è sembrato incompleto ed inconcludente. Sicuramente, non fosse stato per “chi” lo ha scritto, non avrebbe visto la luce nè tanto meno sarebbe destinato a diventare un film.
Inizialmente, per le prime pagine, ho quasi pensato che sarei rimasta sorpresa da questa lettura, la descrizione di questa fantomatica Juliette Society a cui il libro doveva essere dedicato, era discretamente interessante.
Peccato che, finita questa presentazione, Sasha Grey dà sfogo alle fisime sessuali di Cathrine con descrizioni particolareggiate di amplessi che mai avverranno e che non danno alcun contributo alla trama.
Va bene, potevo aspettarmelo visto i presupposti del libro, ma non sono in sè le scene spinte a lasciarmi sconvolta, bensì le elucubrazioni no sense della protagonista che si ripetono in più parti del libro e che io ho trovato estremamente noiose. 
Il finale è inesistente, troppo veloce e buttato là senza alcun motivo o filo logico con il resto della storia; come la frasetta conclusiva di un tema di un bimbo delle elementari.
Lo stile è asciutto, semplice, ma macchinoso. In più punti come detto precedentemente annoia e non riesce a catturare l’attenzione del lettore.
Prima di lasciarvi voglio concludere dicendovi due parole su Jack, fidanzato di Cathrine e personaggio praticamente inutile che sembra creato quasi appositamente per farci patteggiare per la protagonista.
Appare insopportabile ma viene continuamente osanatto dalla protagonista che non ha, comunque, alcun problema a concedersi ad altri uomini nonostante affermi di amare Jack alla follia. Insomma, una contraddizione non da poco!
Detto questo, voi l’avete letto? Se sì cosa ne pensate?
Alla prossima!
