Hugh Glass (Leonardo Di Caprio), cacciatore di pelli, viene attaccato da un orso grizzly nei boschi innevati del North Dakota, durante una battuta di caccia. I suoi compagni, trovandolo in pessime condizioni ma ancora vivo, decidono di trasportarlo faticosamente fino al forte su una barella di fortuna, ma dovranno presto abbandonarlo per i troppi pericoli e le difficoltà che incontrano durante il cammino.
Con la promessa di una ricompensa, due cacciatori si offrono di restare con Glass per vegliarlo fino al sopraggiungere della morte e dargli degna sepoltura. Tra loro c’è anche il figlio di Glass, un mezzosangue rimasto orfano di madre.
Le ore passano ma Glass, nonostante le profonde ferite e le condizioni estreme in cui si trova, è ancora vivo. Per uno dei suoi compagni, il perfino Fizgerald, questo ostacola il suo rientro al forte, per cui tenta di soffocare Glass dopo averlo convinto che sia meglio per lui morire subito senza ulteriori sofferenze. Alla scena assiste il figlio che tenta di salvarlo venendo a sua volta freddamente ucciso da Fizgerald che ritorna al campo e intasca il denaro.
Per Glass, che assiste impotente all’omicidio dell’amato figlio, c’è solo una cosa che conta: vendicarsi.
Inizia quindi la sua odissea in un ambiente inospitale e ricco di pericoli, in cui ad un ostacolo ne fa subito seguito un altro, in un susseguirsi di eventi che mettono a dura prova il suo fisico e il suo spirito già molto provati.
Con questo film assistiamo a qualcosa di molto speciale sia per le ambientazioni che per la tecnica di ripresa. La macchina da presa è a pochi centimetri dai protagonisti, li segue come un’ombra, quasi li tocca. Durante le battaglie tra i cacciatori e gli indiani, lo spettatore è totalmente coinvolto, corre insieme ai personaggi, segue la traiettoria delle frecce, monta sui cavalli in fuga. Per ottenere questi effetti sono stati utilizzati tre metodi di ripresa: con le gru per le immagini telescopiche, con le Steadicam e con le cineprese manuali e non è mai stata usata luce artificiale solo quella del sole e del fuoco, per dare un’impressione totalmente naturale.
Di Caprio ha dato il suo meglio. Si esprime poco a parole (i dialoghi sono molti limitati) ma soprattutto con il suo corpo martoriato dalle ferite, dal freddo, dalla fame. Sbalordisce per quanto impegno e sacrifico deve aver messo per interpretare questo film in condizioni davvero estreme.
Il risultato è unico, speciale, perfetto. 
Titolo originale: The Revenant
Lingua originale: inglese, francese, pawnee
Paese di produzione: Stati Uniti d’America
Anno: 2015
Durata: 156 min
Regia: Alejandro González Iñárritu
Effetti speciali: Richard McBride, Matt Shumway, Jason Smith e Cameron Waldbauer
Musiche: Ryūichi Sakamoto, Carsten Nicolai, Bryce Dessner
Interpreti e personaggi:
Leonardo Di Caprio: Hugh Glass
Tom Hardy: John Fitzgerald
Domhnall Gleeson: Andrew Henry
Will Poulter: Jim Bridger
Forrest Goodluck: Hawk
