Novara: una città da scoprire

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La Novara più solida e più vera è una città che ci parla di sé e del suo passato in vari modi: con le sue strutture architettoniche, le sue strade…” scriveva Sebastiano Vassallli in “Terra d’Acque“, un libro interamente dedicato alla città e alla sua pianura.

Novara è la seconda città per popolazione del Piemonte, dopo Torino, da cui dista 95 chilometri. Per la sua posizione è un importante crocevia commerciale, dista infatti 49 chilometri da Milano, 23 da Vercelli e circa 35 chilometri dal Lago Maggiore.

Mappa di Novara

Anche questa volta vi proporrò un itinerario tipo per poter visitare la città e le sue bellezze, purtroppo forse ancora poco note ai più.

Trattandosi di una città facilmente raggiungibile in treno, ho pensato di far partire il nostro percorso proprio dalla Stazione Ferroviaria sita in Piazza Garibaldi. L’edificio della stazione risale al 1854 ed è opera dell’architetto Rivolta. Al di là del giardino antistante la stazione, corso Garibaldi ci porta all’imbocco di corso Cavour, principale direttrice nord-sud del centro cittadino.

Cupola di San Gaudenzio
Cupola di San Gaudenzio

Svoltando a destra ci troviamo in via G. Ferrari, dove incontriamo subito Palazzo Faraggiana, sede del Museo di Storia Naturale (l’ingresso è gratuito, per orari e informazioni vi consiglio di consultare questo Sito), proseguendo raggiungiamo la Basilica di San Gaudenzio, sovrastata dall’imponente mole della sua cupola che, senza ombra di dubbio è il simbolo della città, con i suoi 121 metri di altezza rappresenta la costruzione in mattoni e calce (totalmente priva di ferro) più alta del mondo. Autore di questa splendida opera architettonica è il famoso architetto che diede il nome alla Mole Antonelliana di Torino: Alessandro Antonelli, vissuto nella seconda metà dell’Ottocento.

Di fronte alla Basilica di San Gaudenzio, in via  Pier Lombardo troviamo un’altra grande opera dell’architetto Antonelli, Casa Bossi, rifacimento di un edificio settecentesco. Riutilizzando solo in parte la struttura esistente, Antonelli rinnovò Casa Bossi con delle scelte tecnico-costruttive all’avanguardia per quell’epoca e un’altissima qualità architettonica che contraddistingue l’intera struttura.

Casa Bossi
Casa Bossi

Casa Bossi è oggi al centro di un progetto di recupero e per maggiori informazioni si può consultare ul relativo Sito.

La facciata principale di Casa Bossi si affaccia sul baluardo Quintino Sella, che seguiamo a sinistra lungo la discesa fino ad arrivare in via XX Settembre, dove un tempo sorgeva Porta Torino, sostituita nell’Ottocento dalla Barriera Albertina, costituita da due edifici gemelli che si fronteggiano. Fu sede del Dazio e della Guardia, inaugurato nel 1837 e dedicato a Carlo Alberto di Savoia; da qui il nome di Barriera Albertina.

Poco più avanti troviamo il Palazzo della Borsa, uno dei più vasti di Novara, interamente circondato da portici, in piazza Martiri della Libertà, dove troviamo anche Teatro Coccia e il Castello Sforzesco Visconteo.

Il Castello sorse verso la metà del Trecento, sul perimetro delle antiche mura romane, il suo aspetto attuale risale però al Cinquecento quando il castello fu ampliato. A metà dell’Ottocento i bastioni vengono abbattuti e lasciano il posto ai giardini dell’Allea, che circondano ancora oggi la fortezza.

Barriera Albertina
Barriera Albertina

Alle spalle del Teatro Coccia si trova il Collegio Gallarini, oggi sede del Conservatorio.

Arriviamo quindi in piazza Duomo e attraversando il porticato del duomo stesso si accede al sagrato. Anche l’attuale Duomo di Santa Maria fu realizzato da Alessandro Antonelli, inglobando parti della precedente cattedrale romanica.

Sul lato di piazza Repubblica opposto al duomo, un passaggio conduce al Broletto, costituito da un cortile centrale e dai quattro edifici che formano i lati. A nord c’è il medievale Palazzo dell’Arengo, il più antico, con un grande portico, dove si amministrava la giustizia civile; a est sorge il Palazzo dei Paratici, ossia delle corporazioni artigiane. A sud si trova il Palazzo del Podestà, con le sue caratteristiche finestre ogivali con le cornici in cotto. Infine, a ovest, troviamo il Palazzo dei Referendari.

A poca distanza troviamo via Avogadro, dove sorge l’omonimo palazzo, sede della Camera di Commercio. Eretto ai primi del Settecento, Palazzo Avogadro fu oggetto di un restauro, affidato ancora una volta all’Antonelli, che lo sopraelevò di un piano.

In fondo alla via, svoltando a destra e raggiungiamo corso Cavour che percorreremo in direzione sud per pochi passi, sino a giungere in corso Cavallotti, dove uno slargo ci mostrerà la facciata dell’Archivio di Stato il cui aspetto è quello di un edificio religioso. A fine del Settecento il convento infatti fu soppresso, l’intera area fu sezionata e la parte formata dalle due chiese fu destinata all’Archivio Notarile; nel corso degli anni gli ambienti furono adattati alla nuova destinazione e diversi architetti importanti misero mano alla facciata dell’edificio (tra cui, ovviamente, anche l’Antonelli).

Terra d'Acque - Sebastiano VassalloRisalendo sul fianco del palazzo, lungo via dell’Archivio, incrociamo via Greppi dove è situato il Museo del Risorgimento (purtroppo visitabile solo il sabato pomeriggio dalle ore 16 e su prenotazione negli altri giorni). E così, dopo aver trascorso una piacevole giornata girando tutto il centro cittadino, siamo tornati nei pressi della Stazione, nostro punto di partenza.

E se amate la lettura, vi consiglio di leggere il libro da cui è presa la citazione con la quale ho aperto questo articolo, ovvero “Terra d’Acqua” di Sebastiano Vassalli, vi sarà molto utile a familiarizzare con questi luoghi, prima di visitarli di persona.

 

 

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Pubblicato da Signorina Bloggy

Blogger Le mie passioni principali sono viaggiare, leggere libri e guardare film, la cosmesi, le fiere e tanto altro ancora.

6 Risposte a “Novara: una città da scoprire”

  1. Davvero interessante questo articolo! Non sono mai stata a Novara ma, dopo aver letto le tue parole, mi è venuta voglia di andare! 🙂

    1. Francamente anche io, prima di andarci, non pensavo che avrei trovato tante cose particolari e interessanti da vedere. Invece l’ho trovata una città molto interessante. A volte andiamo lontano a cercare chissà cosa e poi abbiamo poco distanti da noi luoghi interessantissimi ^_^

  2. Ciao Samy, hai fatto un bellissimo quadro di questa città, non immaginavo fosse tanto interessante e carina!

  3. Ciao amo Novara, ho tanti amici li 🙂 spesso facciamo shopping e serate 🙂 bellissima cittadina sebbene non venga menzionata spesso ed è un peccato! La scoprii nel lontano 2003 :))) e da quel giorno ci andiamo spesso 🙂
    Baci

    1. Che strano, avevo risposto al tuo commento ma forse dal tablet si è ingrippato qualcosa…. Vabbè…
      Dicevo, si è un peccato che sia poco pubblicizzata perché è un vero gioiellino ^_^
      Bacio!

I commenti sono chiusi.

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